Conferenza stampa Orso Balosso Dream Team: allenamento a porte chiuse

A 13 giornate dal termine e 23 dall'inizio (mancano inoltre 305 giorni a Natale e una rotella al Presidente Piccio), la squadra dell'Orso Balosso Dream Team si raccoglie intorno al proprio allenatore. E' stata una settimana difficile per la squadra, dopo la vergognosa combìne di domenica, per cui gli avversari del Del Piero Maniacs Changing Name Always hanno rubato un risultato che non spettava loro.

Ecco una porzione del testo della denuncia, presentata alla Sacra Rota per la richiesta di annullamento del punteggio.
"Mentre Borriello come d'usanza frequente, perdeva l'equilibrio in area battendo in modo sgraziato il fianco sinistro a terra, il gaucho di Porto Alegre gli pennellava il pallone sui piedi e gli consentiva di segnare. Il Presidente Piccio, con argomentazioni fedifraghe, privo' il Presidente Piretti dell'attaccante in questione, e lo utilizzò senza una coscienza sportiva, contro i medesimi compagni di squadra, profittando della naturale inclinazione all'assist del brasiliano."

L'allenatore ha richiesto di poter seguire i suoi a porte chiuse, per garantire la tranquillità ai giocatori: un efficiente servizio d'ordine ha tenuto lontano stormi di talent scouts e spie degli avversari. Gli imbucati del Piccio Team si erano travestiti da cespugli, ma quando i cani da guardia si sono messi a marcare il territorio intorno ai cespugli, i cespugli sono fuggiti, rivelando la loro presenza.

"La prossima domenica ci scontreremo contro i Putzendorfen, primi in classifica, ma contiamo di fare risultato pieno. La squadra è in salute e i nuovi innesti stanno facendo la differenza."
L'Orso Balosso lancia dunque un bianco guanto di sfida ai suoi temibili avversari, promettendo "non uno ma ben due gol di scarto", tanto per lasciare intendere le belligeranti intenzioni, e rispondere concretamente alle divertenti argomentazioni del Presidente Checco (che per timore dello scontro diretto fra due giornate, da tre settimane non si fa più vedere in Romagna) e lo stesso Presidente Ciusso (che per timore dello scontro diretto imminente, si è ritirato in quel di Udine).